domenica 20 maggio 2012

Nuovo libro di Mia Couto: "A Confissão da Leoa"



A Confissão da Leoa (Editorial Caminho) è l’ultimo libro dello scrittore mozambicano Mia Couto, presentato alla scorsa Feira do Livro di Lisbona. Lo scrittore ha raccontato a Antena1 la genesi del suo romanzo: si trovava a lavorare nel villaggio mozambicano di Palma, nella provincia di Cabo Delgado (nel nord del Mozambico), quando fu testimone di attacchi di leoni che uccisero decine di persone. È una situazione ricorrente sulle sponde del fiume Rovuma, perché i contadini uccidono per necessità i piccoli animali di cui si nutrono i leoni, rompendo la catena alimentare.

In un’intervista al giornalista Ricardo Alexandro, Mia Couto ha affermato che è la prima volta che un fatto di attualità diventa il pretesto per un suo romanzo. A confissão da leoa non pretende tuttavia raccontare la storia di leoni e cacciatori, quanto piuttosto descrivere, attraverso la finzione narrativa, le condizioni estreme in cui vivono gli uomini e le donne nella remota provincia mozambicana.  Come afferma uno dei personaggi: “'Aqui não há polícia, não há governo, e mesmo Deus só há às vezes”.
La confessione della leonessa (come il titolo recita), è la confessione della condizione femminile in Mozambico, raccontata attraverso lo sguardo e la voce della donna; “una situazione inaccettabile, che ancora oggi preoccupa” afferma lo scrittore, “e che riguarda tutte le donne del mio paese e che incontro ovunque, nei villaggi rurali come nelle città. Lo stato in cui vive la donna in Mozambico è legato senza dubbio alle tradizioni, agli usi e costumi che regolano la vita delle persone e che si ricreano e rinnovano continuamente”. 

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